sabato 1 febbraio 2020

calcio e non solo


"Koulibaly andrà via", la frase più in voga negli ultimi quattro anni, ma questo è il sesto anno in azzurro del difensore, ricorda il Corriere dello Sport che riflette sul possibile addio a fine stagione, dopo che ADL ha rifiutato in estate 105mln dallo United e 90 dal Real. In estate l'addio sarà di nuovo possibile: lo United, nonché il Psg e il Real sono sempre lì. Ma il Napoli non si arrende - si legge - e da oggi proverà a capire le reali intenzioni del difensore. La clausola nel contratto dovrebbe essere da 150mln di euro ed il potere contrattuale quindi è nelle mani di ADL, ma la volontà che conterà sarà la sua. Giovedì a Napoli è sbarcato il suo manager, per chiudere il rinnovo di Maksimovicv, ma è inevitabile una chiacchierata con (e su) Koulibaly. -tuttonapoli.net-

Non è partito Amin Younes. L'attaccante ha rifiutato le proposte di Sampdoria, Parma, Genoa, Torino, Sassuolo e Olympiakos e - scrive quest'oggi il Corriere del Mezzogiorno - non ha ascoltato gli spifferi dagli Emirati Arabi ed è disposto a partire solo per offerte a titolo definitivo da club importanti. Il Napoli spera nel mercato russo che termina il 21 febbraio, ma per ora andrà fuori dalla lista Champions per lasciar spazio ai nuovi e rischia di essere estromesso anche dalla rosa per il campionato o successivamente quando rientrerà Malcuit.-tuttonapoli.net-


Ci sono diversi indizi che spingono a pensare alla conferma di Rino Gattuso sulla panchina del Napoli. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea che tutto sta funzionando sull’asse Giuntoli-Gattuso, tra loro l’intesa è forte, ma anche con ADL che - si legge - è piacevolmente sorpreso dal lavoro che sta portando avanti il suo allenatore, avendo comunque ereditato uno spogliatoio spaccato, in rivolta contro il club dopo l’ammutinamento del post-Salisburgo e l’arbitrato ancora in corso. Il tecnico non a caso ha partecipato, attivamente, alla sessione del mercato invernale, convincendo alcuni giocatori, su tutti Diego Demme, gli ultimi due successi su Lazio e Juve fanno immaginare una crescita di tutta la squadra nel prossimo periodo, grazie a che ad un ritrovato vigore fisico dopo tre settimane di allenamenti, il ritorno al 4-3-3, e la rinascita in particolare di Lorenzo Insigne.-tuttonapoli.net-

C’è una similitudine, invece, tra Commisso e De Laurentiis, scrive la Gazzetta dello Sport nelle pagelle al mercato dando 7,5 in pagella ad entrambi i club (solo l'Inter fa meglio con 8):  "A Firenze sono arrivati tanti investimenti: tra Cutrone, Kouamé, Duncan, Igor e Amrabat c’è l’imbarazzo della scelta. Certo, il futuro di Chiesa è ancora da leggere. Intanto il mondo viola si gode questa piacevole ventata di novità. Invece a Napoli la rivoluzione appariva annunciata dopo il divorzio da Ancelotti. A Gattuso viene affidata una rinascita con una costosa campagna di rafforzamento che ha come alfieri Lobotka e Politano. Senza trascurare la prenotazione di Petagna e Bramani. Poi, a luglio andranno via molti big, ma ora il campo dirà chi ha un domani in azzurro". -tuttonapoli.net-

Il mercato di gennaio chiude senza il grande botto che fa sognare i tifosi. Cavani non si muove dal Paris Saint Germain in direzione Atletico Madrid che si consola con CARRASCO, Giroud resta al Chelsea e non rafforza né l'Inter (il cui unico movimento è l'arrivo del giovane attaccante uruguaiano SATRIANO), né la Lazio (il cui ds Tare ha provato un blitz in fretta e furia a Londra per sbloccare la situazione) nella corsa scudetto. La Juventus, intanto, piazza PJACA all'Anderlecht e EMRE CAN al Borussia Dortmund per un milione di prestito e 25 per il riscatto. L'atmosfera allo Sherathon di Milano è comunque elettrica, con le squadre indaffarate a completare le ultime operazioni. La Fiorentina è scatenata con un pokerissimo di acquisti: tessera in poche ore DUNCAN, IGOR, KOUAME', AGUDELO (prestito di 18 mesi) e AMRABAT (per giugno).

Commisso esulta e rivendica gli investimenti: "In sette mesi siamo già arrivati a 300 milioni". Il Milan prende in prestito dall'Anderlecht SAELEMAEKERS e richiama LAXALT dal Torino dopo che detona l'operazione Robinson: il terzino del Wigan aveva già sostenuto le visite mediche ma, ufficialmente, ne sarebbero servite altre per completare il trasferimento e il tempo a disposizione era troppo poco. Indiscrezioni, però, indicherebbero in un cambiamento della formula del trasferimento la reale ragione della contesa. Il classico esempio di intrigo di mercato.
Mercato molto intenso per le squadra a caccia della salvezza.

Attivo il Genoa: Criscito rifiuta Firenze e prepara un futuro da dirigente al Grifone, sfuma Iturbe ma arrivano IAGO FALQUE e PARIGINI (che viene però girato alla Cremonese) dal Torino e SOUMAORO dal Lille. Il Lecce rafforza la difesa con PAZ dal Bologna, a titolo temporaneo con riscatto a 2 milioni. La Spal abbraccia ZUKANOVIC, accoglie CASTRO dal Cagliari, con cui scambia anche PALOSCHI per CERRI in prestito. In Sardegna arriva PEREIRO dal Psv. Il Brescia rescinde con TREMOLADA e rende al Sassuolo MAGNANI e MATRI, che ottiene lo svincolo per accasarsi al Parma, dove esplode il caso GERVINHO, in totale rottura con i ducali. Al suo posto arriva dalla Sampdoria CAPRARI, assieme all'altro blucerchiato REGINI.

La squadra di Ferrero acquista il giapponese YOSHIDA dal Southampton e LA GUMINA dall'Empoli. Il Sassuolo compra GOMEZ dall'Atletico Boston River e HARASLIN dai polacchi del Lechia Danzica. Il Verona piazza il doppio colpo: DIMARCO dall'Inter e EYSSERIC dalla Viola. La Roma gira NZONZI, di rientro dal Galatasaray, in prestito al Rennes. TEMEZE va all'Atalanta, SHEHU al Bologna (che cede Dzemaili allo Shenzhen), il Napoli, il Torino e l'Udinese restano fermo al palo.ANSA


(ANSA) - Il Pisa ha battuto in rimonta la Cremonese 4-3 (1-2) nell'anticipo della 22/a giornata del campionato di calcio di Serie B. Lombardi avanti in avvio con Deli (3' pt), raddoppia Palombi (24' pt); al 36' accorcia le distanze Minesso. Nella ripresa il Pisa prima mette a segno la rete del momentaneo pareggio con Masucci al 7' e poi quella del sorpasso con Birindelli (9' st). Quattro minuti più tardi Piccolo riporta in parità il match. Ma in pieno recupero (48') il gol di Pisano regala i tre punti al Pisa. (ANSA).

(ANSA) - La Fiorentina chiude il mercato con altri affari sia in entrata che in uscita: dopo aver ufficializzato l'acquisto a titolo definitivo di Sofyan Amrabat per circa 20 milioni più 1,5 di bonus (il centrocampista marocchino con passaporto olandese resterà al Verona fino al termine della stagione), è piombata sul filo di lana sul colombiano del Genoa Kevin Agudelo per il prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto intorno ai 6-7 milioni. Intanto il club viola ha ceduto il francese Valentin Eysseric al Verona in prestito con diritto di riscatto per 2 milioni. (ANSA).

(ANSA) -  Una punta per il Cagliari. È Alberto Paloschi, ex gioiellino del Milan (aveva segnato ai tempi di Ancelotti al suo esordio in A) e da tre stagioni stagioni alla Spal con 63 presenze e 9 gol. Classe 1990, sarà la punta che cercava Maran per dare respiro al duo titolare Joao Pedro-Simeone. Alla Spal vanno Lucas Castro, da due stagioni al Cagliari, e Alberto Cerri, anche lui da due annate in rossoblù (ma aveva anche partecipato alla promozione in A del 2015-2016).
    Ufficiale anche l'acquisto del trequartista del Psv Eindhoven Gaston Pereiro, 1995, già a Cagliari da alcuni giorni. Dal Deportivo Tulua, per la Primavera, arriva il colombiano, classe 2001, Kener Chara. (ANSA).


ROMA – Febbre, tosse, affanno: sembra influenza ma potrebbe essere il nuovo coronavirus 2019-nCoV. Sono questi i principali sintomi della malattia che dalla Cina sta spaventando il mondo intero. All’indomani dell’annuncio dei primi due casi confermati in Italia, governo ed esperti si affrettano a rassicurare i cittadini per fermare un male forse anche più letale: la psicosi. Per la prima volta l’Italia ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria: sono state adottate tutte le misure di sicurezza, bloccati i voli da e per la Cina, siamo stati bombardati di informazioni e regole igieniche per difenderci da eventuali contagi. Ma, senza cedere ad allarmismi, una domanda, forse, spaventa più di tutte: è vero o no che il nuovo coronavirus si trasmette anche senza sintomi?

In una conferenza stampa gli specialisti dello Spallanzani di Roma hanno confermato che il contagio può avvenire solo in presenza di sintomi. Questo rende il coronavirus molto meno subdolo di quanto si pensasse, visto che in precedenza è stato sostenuto, anche da esperti internazionali, che la trasmissione potesse avvenire anche tra persone apparentemente in salute.Noi di Blitz Quotidiano abbiamo chiesto delucidazioni a Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, che ha attualmente in cura i due turisti cinesi contagiati ed è anche il centro di riferimento nazionale per l’emergenza. Lo stesso che nel 2015 curò i due casi italiani di Ebola.

E’ vero che il contagio può avvenire solo da chi manifesta i sintomi?

Ancora una volta, l’esperienza di altre infezioni respiratorie ci induce a pensare che ci siano soggetti che possono avere l’infezione ed essere asintomatici, ma il maggior rischio di trasmissione si ha nelle persone che tossiscono e starnutiscono emettendo goccioline contenenti il virus.

Tutte le persone affette da nuovo coronavirus vanno incontro a polmonite?

Assolutamente NO. I sintomi come per tutte le infezioni respiratorie vanno da raffreddore, tosse, febbre fino a forme gravi di polmonite con insufficienza respiratoria.

Quali sono i sintomi più preoccupanti?

Sicuramente le difficoltà respiratorie gravi.

E’ vero che i pazienti guariti da coronavirus sono ancora a rischio reinfezione?Studi condotti soprattutto su modelli animali con altri coronavirus, come quelli della SARS e della MERS, suggeriscono che ci potrebbero essere soggetti che non sviluppano anticorpi in grado di neutralizzare il virus. Un ricercatore cinese ha affermato che questo rischio esiste anche per l’infezione da questo nuovo coronavirus. È ancora troppo presto per dire se è vero.

Per quanto tempo le persone colpite da coronavirus sono contagiose?

Il Centro Europeo per il Controllo delle malattie stima che il periodo medio di incubazione sia di 5,2 giorni (range 4,1-7,0), con il 95° percentile della distribuzione a 12,5 giorni, che supporta l’utilizzo di 14 giorni come definizione operativa per la tracciabilità e il monitoraggio dei contatti.

Se la psicosi è ingiustificata perché convocare un Cdm e lo stato di emergenza sanitaria?

La psicosi in Italia e nei paesi occidentali non è giustificata alla luce degli interventi messi in atto tempestivamente appena le informazioni sono state rese disponibili. Diversa è la situazione per lo stato di emergenza sanitaria. Come ogni malattia da un virus prima sconosciuto e per il quale non esistono terapie si giustificano interventi speciali, soprattutto dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato per la sesta volta per il nuovo coronavirus l’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.

Cosa fare se si è tornati di recente dalla Cina o altri Paesi ad alto rischio?

L’area realmente ad alto rischio è la Cina. Se nelle due settimane successive all’arrivo dalle zone colpite si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale è necessario restare a casa e contattare il proprio medico di famiglia. Alla comparsa dei primi sintomi indossare una mascherina chirurgica, tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta immediatamente eliminato, lavarsi le mani dopo contatto con fluidi corporei. Se è asintomatico è libero di continuare le sue attività abituali, misurarsi la temperatura due volte al giorno, per 14 giorni dall’arrivo in Italia.

Cosa fare se si è ricoverati in un ospedale con casi sospetti o confermati?

Le procedure di isolamento fanno si che non ci sia commistione con malati con diagnosi accertata o sospetta di infezione da nuovo coronavirus.

Cosa fare se si ha il timore di essere stati a contatto con persone potenzialmente infette?

Contattare il proprio medico per una valutazione del rischio.
blitzquotidiano.it


ROMA – L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato il coronavirus “emergenza sanitaria globale”. Lo ha reso noto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. I casi di contagio accertati sono 7834, di cui 7736 in Cina (circa il 99%) e 170 persone sono morte, tutte in Cina, dove 1.370 pazienti sono in gravi condizioni.

“Ora ci sono 98 casi di contagio da coronavirus in 18 Paesi fuori dalla Cina, tra cui 8 casi di trasmissione da uomo a uomo in quattro Paesi: Germania, Giappone, Vietnam e Stati Uniti, ha spiegato il direttore generale dell’Oms al termine della riunione del comitato di emergenza sull’epidemia partita da Wuhan. “Non sappiamo – ha continuato – che tipo di danno questo virus potrebbe fare se si diffondesse in un Paese con un sistema sanitario piu’ debole. Dobbiamo agire ora per aiutare i paesi a prepararsi a questa possibilità”. I governi stranieri organizzano il rientro dei connazionali dalla Cina e il presidente, Xi Jinping, serra i ranghi per assicurare una pronta risposta all’emergenza. I contagi accertati sono più di 7.800; in Cina sono 7.711 e 1.370 malati sono in gravi condizioni. Negli Usa si è registrato il primo contagio da uomo a uomo: si è ammalato a Chicago un uomo che non è stato in Cina, il marito della donna che aveva contratto il virus a Wuhan, la città da cui si è diffusa l’epidemia.

Si allunga la lista delle compagnie aeree che hanno sospeso i viaggi aerei per la Cina, mentre Israele ha bloccato anche i voli in arrivo. La Russia ha annunciato che chiuderà la frontiera terrestre con la Cina. Tempi tecnici, autorizzazioni, rigidi vincoli sanitari e le lunghe distanze non consentono di avere ancora dei tempi certi per il rientro dei cittadini stranieri. I governi di Usa, Singapore e Giappone sono finora riusciti a portare a casa i loro connazionali. L’aereo militare che riporterà indietro gli italiani partirà da Roma nella giornata di sabato. Se tutto verrà confermato, i connazionali giungerebbero a Roma domenica, considerati i tempi tempi tecnici per organizzare il rientro, la messa a punto delle complesse questioni logistiche. Se il volo dall’Italia dovesse partire sabato in serata, il rientro slitterebbe a lunedì. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, si collegherà domani in teleconferenza per un aggiornamento con l’ambasciata d’Italia a Pechino dall’Unità di Crisi della Farnesina.

I francesi rimpatriati arriveranno domattina e saranno messi in quarantena in un villaggio-vacanze vicino Marsiglia, mentre le autorità hanno accertato il sesto caso di contagio. Londra ha annunciato il via libera alla partenza di 200 britannici e un volo da Whuan dovrebbe partire nella serata italiana.

Intanto una nota della Commissione Centrale per l’Ispezione e la Disciplina, l’organo del Partito Comunista Cinese che sanziona e punisce i funzionari corrotti, ha richiamato tutti a una “rigida disciplina”, avvertendo che verrà punito chi non metterà in pratica efficacemente le istruzioni impartite dal presidente Xi e chi si macchierà di appropriazione indebita di fondi e di materiale sanitario. Stessa sorte per le organizzazioni che diffondono fake news o che si dedicano ad altre attività illegali. ​

A fare le spese della stretta a livello centrale è stato il direttore della Commissione per la Sanità della città di Huanggang (la seconda città messa sotto cordone sanitario dipo Whuan) licenziato. ​Per correre ai ripari davanti al rischio di forti ricadute anche sul piano economico (si parla di un rallentamento anche la di sotto del 5% di crescita nei primo trimestre) Pechino mette mano al portafogli e ha destinato 27,3 miliardi di yuan (3,57 miliardi di euro) alla lotta all’epidemia. (fonte AGI)

ROMA – Fumare in gravidanza aumenta il rischio di fratture per il neonato nel primo anno di vita. Lo suggerisce uno studio che ha coinvolto oltre un milione e 600 mila nati da donne fumatrici (377.367) e non (1.302.940), pubblicato sul British Medical Journal. Il lavoro è stato condotto presso l’università di Örebro in Svezia.

La salute delle ossa dei nati è stata monitorata per un tempo medio di 21 anni e sono state registrate complessivamente 377.970 fratture per l’intero campione. È emerso che se lei ha fumato in gravidanza, il rischio del bebè di andare incontro a una frattura nei primi 12 mesi di vita è del 20% in più (se la gestante fumava da 1 a 9 sigarette al dì), del 41% in più se lei fumava 10 o più sigarette al dì.Non è stata riscontrata, invece, un’associazione evidente tra fumo materno in gravidanza e rischio fratture durante il resto dell’infanzia e nella prima età adulta. Pur trattandosi di uno studio puramente osservazionale, concludono gli autori, è un altro segnale che fumare in gravidanza potrebbe avere ripercussioni sulla salute del neonato. (fonte ANSA)

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