lunedì 3 febbraio 2020

Non solo calcio


Questi i convocati di Rino Gattuso per il match di domani sera contro la Sampdoria. Rientrano Koulibaly e Mertens. Non ci sarà Fabian Ruiz per l’influenza. Ecco l’elenco completo: Karnezis, Meret, Ospina, Di Lorenzo, Hysaj, Koulibaly, Luperto, Maksimovic, Manolas, Mario Rui, Allan, Demme, Elmas, Lobotka, Zielinski, Callejon, Insigne, Llorente, Lozano, Mertens, Milik, Politano.-radiomarte-

“La Sampdoria è una squadra che subisce pochissimi gol da quando è arrivato Ranieri. E’ la prima in classifica in questa statistica. Hanno un allenatore esperto e marpione dal quale si può imparare”. Rino Gattuso conosce l’importanza della sfida di domani contro la Sampdoria. “Difendono benissimo e sono veloci nelle ripartenze. Per non farci incartare dovremo palleggiare veloci e non farli arrivare sul fondo perchè hanno sempre 3-4 uomini che attaccano l’area. Domani per la prima volta ho detto ai ragazzi di guardare la classifica perchè potrebbe diventare interessante se vincessimo. Dobbiamo arrivarci bene, con la testa giusta e il veleno necessario per essere incisivi. Sono e siamo soddisfatti  di quella prestazione contro la Juve, ma per avere fiducia ci vuole tempo. Dovranno passare settimane e mesi per capire quale sia la nostra forza. Non siamo nelle condizioni di poter pensare di essere guariti, né di poter giocare di fioretto. Nel calcio se non sei mentalizzato al cento per cento puoi perdere anche con la squadra giovanile. Certamente vedo maggiore entusiasmo nel gruppo e soprattutto sono felice di aver riavuto alcuni uomini a disposizione. Ha recuperato Maksimovic pienamente. Koulibaly sarà dei nostri ma non è ancora al top della condizione. Allan e Mertens hanno lavorato in settimana e saranno con noi. Non ci sarà, invece, Fabian perchè ha la febbre da giorni”. In dubbio c’è anche Demme: “Sì, partirà da solo in serata perchè non vogliamo rischiare. Non è al massimo e potrebbe non giocare domani. Ma valuteremo prima del match. Il mercato di gennaio? Sono molto soddisfatto. Ringrazio De Laurentiis, Giuntoli e tutta la società per avermi dato altri uomini funzionali. Il Presidente mi ha chiamato e mi ha detto: hai voluto la bicicletta e adesso pedala. E io pedalo volentieri perchè mi piace pedalare anche in salita. Piuttosto ho visto tutti i ragazzi partecipi e pieni di voglia di risalire. La squadra risponde bene a tutte le mie sollecitazioni e questo mi piace. Credo che siamo sulla strada giusta, ma ripeto che non c’è da rilassarsi o cullarsi. Non abbiamo fatto nulla, siamo indietro in classifica rispetto al nostro valore e dobbiamo dimostrarlo in campo. Bisogna spingere al massimo a partire da domani, perchè ribadisco che ci aspetta una battaglia…”-radiomarte-

Buone notizie per Rino Gattuso in vista della sfida contro la Sampdoria. Kalidou Koulibaly e Dries Mertens saranno convocati per la trasferta di Marassi: entrambi dovrebbero partire dalla panchina.-radiomarte-

Fabian Ruiz rischia il forfait per la sfida di lunedì contro la Sampdoria. Il centrocampista spagnolo ha un forte stato influenzale e il recupero appare poco probabile. Gattuso pensa di lanciare dal primo minuto Stan Lobotka. Anche Allan è in dubbio.-radiomarte-

Tragedia sul lavoro questa mattina a Benevento. Un operaio di 58 anni è morto cadendo da un’impalcatura. Il cantiere dove lavorava il 58enne è per la costruzione di una nuova struttura che ospiterà gli Uffici Movimento della stazione centrale. L’operaio che ha perso la vita è caduto da un’altezza di circa 4 metri. Per chiarire le dinamiche dell’accaduto sono state avviate le indagini dalla Polfer e dalla Polizia.-radiomarte-

Una frode all’Iva da oltre 100mln è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha eseguito 13 ordinanze di custodia e una serie di perquisizioni in diverse regioni italiane, tra le quali la Campania. Per gli investigatori, soggetti vicini ai clan della camorra e della criminalità romana sarebbero a capo dell’organizzazione. I proventi illeciti sono stati riciclati sia in Italia che all’estero.-radiomarte-

Una donna di 48 anni, di Solofra – nell’Avellinese, è precipitata in un burrone in località Napoli. Il fatto si è verificato stamattina, quando, per recuperare la donna, sono giunti sul posto Vigili del Fuoco, medici del 118 e i Carabinieri. Dopo il recupero, la signora è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati, di Avellino, dove è stata ricoverata in gravi condizioni.-radiomarte-

Un grosso incendio è divampato in un ferramenta a Monteruscello, vicino Napoli. Le fiamme, come riportato da alcuni siti Internet, hanno provocato la chiusura per qualche ora di via Monteruscello e sono state spente a fatica da i Vigili del Fuoco presenti sul posto. Polizia e Carabinieri hanno avviato le indagini per capire le cause del rogo, che ha rischiato di coinvolgere anche negozi limitrofi.-radiomarte-


"Ci sono stati episodi contro il Genoa, contro il Napoli, contro l'Inter, e poi contro la Juventus dove sono un po' scoppiato: forse dovevo scoppiare prima". Lo ha detto Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, che al centro tecnico federale di Coverciano ha incontrato il presidente della Figc Gabriele Gravina. "E' stato carino con noi", ha spiegato Commisso, "mentre con Nicchi non ho parlato". Sia Gravina che il presidente dell'Aia Marcello Nicchi erano a Coverciano per la cerimonia della Panchina d'Oro . Di arbitri "questa è la prima volta di cui ne ho parlato e poi è successo quello che è successo", ha aggiunto Commisso. "Io voglio bene al calcio italiano - ha proseguito - ma la Fiorentina deve essere rispettata. Non voglio favori da nessuno, ma credo che la città meriti rispetto da parte di tutti. Non più di tutti, ma uguale a tutti".

"Lo sfogo di Commisso? Io dico solo che gli arbitri italiani sono disgustati da questo comportamento". E' la reazione del presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, oggi a Coverciano per l'assegnazione della panchina d'oro agli allenatori. Nicchi ha poi tenuto a precisare di non aver incontrato il patron della Fiorentina che si è recato al centro tecnico federale per confrontarsi con il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo l'attacco alla direzione di gara nella partita contro la Juventus.

Torna la 'guerra' tra Juventus e Fiorentina. Il secondo rigore nel 3-0 dei bianconeri all'Allianz Stadium fa perdere le staffe al presidente viola Rocco Commisso. "Sono disgustato dagli aiuti che concedono gli arbitri alla Juventus"; Nedved risponde a tono "perché si sta usando un po' troppo la scusa degli arbitri quando la Juve vince sul campo. Siamo stufi". Botta e risposta a Torino, con tanto di invito reciproco a "prendersi un the", con una coda in serata quando Commisso ai microfoni di 90° minuto rincara la dose: "Nedved chiuda la bocca e non parli con me. Io non parlo con Nedved, parlo semmai con il suo presidente".

Ma questa volta la Juventus non vuole replicare. Clima incandescente, quindi, dopo il 3-0 con cui la Juventus ha superato la Fiorentina, con i viola contro l'arbitro Pasqua e i bianconeri pronti a difendere la vittoria: "Sono da 6 mesi in Italia e non ho mai parlato, questa volta lo devo fare: una squadra come la Juve, che vale 350 milioni, non ha bisogno degli aiuti degli arbitri - l'invettiva del presidente della Fiorentina -, è fortissima, lasciate che la partita la vinca sul campo. Non è giusto per il calcio italiano, queste gare vanno in tutto il mondo, quando vedono queste porcherie cosa pensano? Sono disgustato, le gare in Italia sono decise dagli arbitri, non si può andare avanti così. Con l'Inter non ci hanno dato un rigore, con il Genoa lo stesso, e oggi due contro". Parole pesanti che hanno scatenato la reazione del vice-presidente bianconero Pavel Nedved: "Capisco che Commisso sia su di giri, ma non si fanno certe dichiarazioni, fanno male al calcio e allontanano la gente dagli stadi. La Juve ottiene risultati giocando bene, facendo tutto sul campo per vincere. Dobbiamo smetterla quando si gioca contro la Juve di farsi degli alibi, di usare la scusa degli arbitri".ANSA

Gian Piero Gasperini ha vinto la panchina d'oro 2018-2019 per la serie A, il riconoscimento che viene assegnato dagli allenatori al miglior tecnico della stagione. Il tecnico dell'Atalanta ha battuto la concorrenza di Massimiliano Allegri e Sinisa Mihajlovic.

Gasperini ha ottenuto 22 voti sui 49 che hanno espresso le loro preferenze tra i tecnici a Coverciano. A seguire il più indicato è stato Sinisa Mihajlovic: il tecnico del Bologna, che ha ricevuto il premio speciale del settore tecnico, ha ottenuto 13 preferenze. Sei i voti per l'ex allenatore della Juve Massimiliano Allegri, vincitore delle ultime due edizioni del premio.

"E' stata una stagione eccezionale: condivido il premio con Percassi, i giocatori e tutta Bergamo". E' la dedica di Gasperini vincitore della panchina d'oro per l'anno passato. "La nostra professione è molto complicata - ha detto il tecnico dell'Atalanta sul palco a Coverciano per ritirare il premio - ci sono tante tensioni a ogni gara, non solo quando si perde ma anche quando si vince. Però noi allenatori siamo privilegiati, questo premio è motivo di grande soddisfazione che dedico anche ai colleghi".

"Se voglio lanciare un messaggio in vista di Fiorentina-Atalanta di sabato prossimo? Assolutamente sì, l'ultima volta si è un po' tutti esagerato, anche da parte mia. Ora si riparte da 0-0 a tutti i livelli". Così Gasperini. "Sabato sarà solo una partita di calcio fra due squadre che giocano bene e puntano ai rispettivi obiettivi - ha continuato il tecnico dell'Atalanta, che al termine della partita di Coppa Italia con i viola sbottò contro i cori offensivi di una parte della tifoseria -. Quella di sabato sarà una gara importante per entrambe, noi cercheremo di fare meglio possibile". Quanto al premio ricevuto, Gasperini ha commentato: "Questo è frutto di tante persone e tante cose, ad iniziare dal presidente dell'Atalanta, dai miei giocatori, dal mio staff e da tutta la città di Bergamo, che ci segue con civiltà e passione. Il calcio ha bisogno di esempi come Bergamo".

Nove premiati, oggi al centro tecnico federale di Coverciano, nell'ambito della Panchina d'Oro, il riconoscimento della Figc che con il voto della categoria premia i 'mister' che si sono messi più in luce nella stagione calcistica 2018-2019. Gian Piero Gasperini e Sinisa Mihajlovic, allenatori di Atalanta e Bologna, hanno vinto rispettivamente la Panchina d'Oro per la serie A e il premio speciale del settore tecnico Figc Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati a Fabio Liverani (Lecce, serie B), Fabio Caserta (Juve Stabia, Lega Pro), Betty Bavagnoli (Roma, serie A femminile), Alessandro Pistolesi (Empoli Ladies, serie B femminile), Fulvio Colini (Italservice Pesaro, serie A di calcio a 5 maschile), Gianluca Marzuoli (Montesilvano, serie A di calcio a 5 femminile). A Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell'Inter, è andato il premio alla memoria di Mino Favini, storico dirigente a capo dei giovani di Atalanta e Como.ANSA


Manca l'ufficialità, ma sembra ormai questione di poche ore l'esonero di Walter Mazzarri. In cima alla lista dei pretendenti alla panchina del Torino c'è Moreno Longo, che pare abbia vinto la concorrenza di Gianni De Biasi nelle preferenze di Urbano Cairo. L'ex tecnico della Primavera granata, con cui ha vinto uno scudetto e una Supercoppa di categoria, si sta liberando dal contratto che ancora lo legava al Frosinone; poi sarà libero di iniziare la sua nuova avventura al Toro, di cui è stato anche giocatore.ANSA

Lukaku si accende nella ripresa e trascina l'Inter alla vittoria sul campo dell'Udinese. Sono tre punti decisivi che consentono ai nerazzurri di tenere la Juventus nel mirino. La gara si decide nella ripresa. Effetto dei cambi voluti da Conte per spezzare l'inerzia del primo tempo e sfruttare la forza dell'attaccante nerazzurro. Lukaku prima sblocca la partita con un sinistro che beffa la difesa bianconera. Poi raddoppia trasformando in scioltezza il rigore procurato dall'ex di turno Sanchez, steso fallosamente in area da Musso. Nulla da dire. L'Udinese si inchina dopo un primo tempo combattuto a testa alta, ma con un enorme dispendio di energie. Due squadre a specchio. Udinese e Inter si affrontano con un modulo esattamente speculare. La gara si accende subito. L'Inter gioca e sfiora subito il vantaggio con uno zampino del giovane Esposito, scelto da Conte per fare da spalla a Lukaku al posto dello squalificato Lautaro. Il suo tiro da fuori costringe Musso alla parata in due tempi e a un salvataggio in corner quando il cronometro non segna ancora neanche un minuto di gioco. Vecino ci riprova al 19', deviando con il ginocchio sul fondo, un cross dalla destra di Moses. L'Udinese fa la sua partita, attento in difesa e rapidissimo in contropiede. Capace di collezionare almeno tre occasioni, che non riesce però a concretizzare. Al 10' impegna Padelli con un destro di De Paul, alzato sopra la traversa, e al 28' ritenta con un tiro di Fofana dalla distanza, deviato in angolo. Tempo 10' e l'Inter rischia ancora con una percussione di Sema che, sulla sinistra, si libera di Moses e crossa in area. Padelli interviene in maniera decisiva anticipando Okaka. La palla resta in area e capita sui piedi di Stryger Larsen che calcia nello specchio della porta, murato da Young. Il risultato non si sblocca e la ripresa ricomincia come copia fedele del primo tempo. Con l'Inter subito alla ricerca del gol. E' il 2' quando si materializza la prima conclusione della ripresa. Tiro di Young. Musso respinge ma non trattiene. Esposito spreca. Conte si gioca presto il doppio cambio con Brozovic e Sanchez per Eriksen ed Esposito. L'Inter cresce fino al vantaggio, al 19'. Barella serve l'assist in area per Lukaku che si aggiusta il pallone e con il sinistro calcia sotto le gambe di Nuytinck, bucando la porta bianconera. La gara cambia volto. L'Udinese cala visibilmente, pagando le energie spese e i nerazzurri vanno vicinissimi al raddoppio al 23' con un tiro cross di Sanchez deviato da Nuytinck. La palla sfiora il palo e finisce sui piedi di Lukaku. Musso si oppone, prima che Vecino spedisca sul fondo. E' solo questione di tempo. Sanchez vince un rimpallo e si invola in area. Musso esce in ritardo e stende il Nino 'Maravilla'. E' rigore netto che Lukaku trasforma spiazzando il portiere per il 2 a 0 definitivo.ANSA

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